Portare il nome di “qualcos'altro” è sempre una questione delicata. Se poi vai a scomodare uno degli ampli più idolatrati da generazioni infinite di metallari col capello lungo, jeans attillato e sapientemente strappato e walkman con la cuffietta arancione, costantemente sparato nelle orecchie, devi renderti conto che le aspettative che crei sono alte, molto alte, e le cadute da quel tipo di altezze tendono ad essere rovinose.
Tutto questo Engl lo sapeva benissimo quando si è messa a lavorare sul progetto del Powerball Pedal: versione in scatola del secondo, ignorantissimo canale dell'omonima testata di casa.
Ma, dopotutto, loro quella testata e quel suono li hanno inventati, quel circuito lo hanno progettato punto per punto e sanno perfettamente come riproporne la sonorità in un formato tascabile.
Il Powerball non è un pedale per nostalgici di “quel” sound, o per lo meno non soltanto, ma un distorsore che suona sgranato e reattivo, rabbioso e sinistro come Jules di Pulp Fiction, con quel feel da ampli che ci si aspetta da qualsiasi cosa porti quel nome di quattro lettere stampato sopra.
E' quel canale seriamente distorto che manca al tuo ampli elegantino, da brivido lungo la schiena ad ogni downstroke stoppato come si deve, il distorto sudaticcio e rovente che hai sempre cercato ma che solo Engl poteva metterti a disposizione.

Se quello che cerchi è un distorsore con controlli di Brightness, Tightness, Fatness e qualsiasi altro ...ess vi venga in mente: complimenti, sei completamente fuori dai radar.
Il Powerball Pedal è la trasposizione a pedale del canale distorto di un ampli. Il distillato più sublime di semplicità ed efficacia dei controlli, conditi da una sacrosanta dose di scorrettezza sonora che riscirebbe a zittire anche Gordon Ramsey in una delle sue giornate peggiori.
Volume, Gain, Alti, Medi e Bassi: non serve altro per mettere a punto quel particolare suono, spesso utilizzato nella sverniciatura professionale delle pareti delle sale prova.
Se hai un pedale come questo in pedaliera sai perfettamente cosa stai cercando e, credimi, lo hai trovato!

 

Qualcuno potrebbe riconoscere, nel progetto Powerball Pedal, un pizzico di autocelebrazione, uno slancio autoreferenziale un po' sopra le righe.
Lo è assolutamente e, lasciatecelo dire, Engl se lo può decisamente permettere.
Da ormai quarant'anni sui palchi e negli studi più importanti del mondo, dalla sala prove dei professionisti fino alle camerette di qualsiasi appassionato, il produttore Tedesco ha scritto belle pagine di chitarra elettrica e passione per i grandi suoni.
Uno dei pochi amp-maker al mondo ad aver dato vita ad una voce propria e distintiva, con le basse in evidenza e quelle medie così asciutte e taglienti, marchio di fabbrica ricercato ed amato da tanti musucisti di estrazioni completamente diverse, dal pop fino al metal più estremo.

 

Il Powerball Pedal è interamente progettato e realizzato in Germania, presso lo stabilimento bavarese del marchio.
La qualità costruttiva non ha alcuna intenzione di scendere a compromessi per strizzare l'occhio a produzioni più economiche, e il pedale si presenta come un solido monolite di spesso metallo piegato.
Il design è sobrio e super-minimale, come da tradizione tedesca, con nulla di superfluo o lasciato al caso.
E' brutto da dire, ma questo è uno di quei pedali che potrebbero tranquillamente sotterrarvi e passare oltre senza battere ciglio.
L'alimentazione è affidata al tradizionale plug a barilotto da 2,1 mm, 9 volt con negativo centrale, senza la possibilità di utilizzare una batteria, scelta fatta dal costruttore per motivi ecologici.
Accanto all'ingresso dell'alimentazione troviamo un'uscita, che permette di collegare l'alimentazione del pedale successivo, una feature inusuale e molto comoda.