Diciamo le cose come stanno, senza girarci troppo attorno: il Keeley Compressor plus è il pedale compressore boutique più conosciuto, idolatrato e diffuso sul Pianeta!
Il buon Robert, dopo averne costruiti e venduti oltre centomila esemplari, sa perfettamente come trattare la cosa, riuscendo nell’intento di far suonare come si deve qualsiasi chitarra, ben sistemata all’interno del mix, semplificando il più possibile il lavoro di tweaking. Non si tratta soltanto di un effetto, ma di far suonare uno strumento al meglio delle proprie possibilità e, se possibile, anche oltre. Il progetto si è evoluto negli anni in decine di release e prototipi, tutte diverse ma tutte puntate verso l’obiettivo iniziale, per sfociare infine in quella che ne è l’attuale incarnazione. Quel Compressor che si è meritato la desinenza ‘Plus’, che ne sancisce definitivamente l’assoluta coerenza con tutti i presupposti da cui è nato il progetto oltre vent’anni fa.
La semplicità e l’immediatezza di utilizzo rimangono l’incipit essenziale, con pochi controlli, efficaci e musicali, improntati al risultato più che agli esercizi di forma: il toggle posto al centro del pedale regola automaticamente attacco e rilascio della compressione, a seconda che la sorgente del segnale provenga da un Single Coil o da un Humbucker, mentre il controllo Blend permette di godere del sustain tipico dell’effetto, senza perdere i picchi delle pennate più decise, tanto care al funk e non solo. Ma ciò che rende davvero indimenticabile questo gioiellino a forma di pedale è il suo suono: la capacità di Mr. Keeley di disegnare un circuito di amplificazione convincente accanto a quello dell’effetto vero e proprio.
Lo abbiamo sempre detto: ci sono alcuni produttori di pedali che hanno raggiunto una consapevolezza sonora eccelsa, hanno capito un “qualcosa”. Questo “qualcosa” lo puoi ascoltare in tutti i pedali di Robert Keeley, Compressor Plus compreso!

INFINITE

Definire il Plus un semplice compressore per chitarra, significa non rendere completamente giustizia al progetto: si tratta infatti di una macchina capace di accollarsi anche il lavoro di un expander o, se preferite, un sustainer.
Oltre a limitare i picchi eccedenti la soglia di compressione, aggiunge progressivamente gain al decadimento del volume della nota, di fatto allungandone la vita. Questo allungamento ha un nome: si chiama “sustain”, sostegno. La peculiarità di questo pedale sta nella grande musicalità del risultato, per nulla artificiale o artificioso, capace di far letteralmente brillare il tuo suono rendendo la dovuta giustizia ad ogni singola nota prodotta dalle tue mani.

NO MATHS

La casa californiana lo chiama Release Switch, ma di fatto risolve in un attimo una delle questioni più complicate che un chitarrista si trova ad affrontare, quando si trova al cospetto di un compressore: la differenza di segnale, e dunque di necessità di compressione dello stesso, fra Humbucker e Single Coil. Mr. Keeley ama dire che lui si occupa della “matematica”, lasciando al chitarrista il solo piacere di suonare. In questo caso lo fa montando un semplice mini switch giusto al centro dei controlli del pedale, con due posizioni, marchiate laconicamente Single Coil e Humbucker. Basta selezionare la sorgente corretta per avere i perfetti settaggi di attacco e rilascio, accordati da Robert in persona!

MODERN ART

La tentazione sarebbe quella di trattare un effetto “tecnico” come il Compressore, con un approccio scientifico, chirurgico: assolutamente no! Mr. Keeley ha perfettamente a mente il concetto che si tratta di un’attrezzatura dedicata a fare arte, e come tale deve funzionare e suonare.
Il circuito di amplificazione che dona al pedale la propria voce peculiare è mutuato da quelli di vecchi delay analogici, studiati per far recuperare, alle linee di ritardo, quelle alte frequenze irrimediabilmente compromesse dal vecchio effetto. Da questo spunto tecnico nasce il sistema di amplificazione e di gestione dei toni del Compressor Plus, lontano dall’essere un esercizio di ingegneria.

UN PO’ DI STORIA

Quando mamma è un ingegnere elettronico esattamente come papà, per di più musicista sui palchi della U.S. Air Force, non si può che parlare di predestinazione. Un viatico, un filo rosso concettuale che si insinua nella mente di un ragazzo, perdutamente innamorato di un lavoro fatto di pazienza e ingegno, corrente elettrica e passione. Un predestinato, Robert Keeley, ormai una vera e propria superstar per quelli, come noi, che hanno la passione (o forse la malattia) dei pedali per chitarra.
Robert ha inventato alcuni dei pedali di maggior successo dell’intero mercato mondiale, dal famosissimo Compressore, che ne porta il nome, fino al Katana Boost, mettendo migliaia di musicisti nelle condizioni di avere finalmente tra le mani il suono che avevano sempre, soltanto, osato sognare.
Oggi la Keeley Electronics è una delle aziende produttrici di stompboxes più rispettate e prolifiche del pianeta, con un catalogo che spazia su una moltitudine di effetti creativi, dedicati ad espandere il linguaggio e i colori a disposizione del musicista. Soluzioni sempre più centrate, ergonomiche e compatte, ma che non cedono di un millimetro in fatto di sonorità, semplicemente eccezionale.

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