La rivoluzione del suono a portata di dita

Le tecniche esecutive sullo strumento si sono evolute e differenziate; il plettro, invece, è rimasto praticamente uguale, sostanzialmente un pezzetto di plastica.
Cambia per dimensione e spessore, anche per la forma, ma non c’è stata alcuna innovazione importante e i plettri spesso sono scomodi da tenere tra le dita.
Alla forma, allo spessore e alla punta, sono state aggiunte la rotazione angolare del profilo e l’ergonomia di presa. Plick è un plettro completamente nuovo !

Come nasce Plick the Pick?

 

Una progettazione tecnologica, elaborata anche pensando alle successive fasi di produzione che consentono la gestione di forme e spessori. Caratteristiche che non si riscontrano nei plettri oggi in commercio.

Il plettro ha un ruolo nella catena del suono esattamente come tutti gli altri elementi: la chitarra, le corde, i pick up, i cavi, gli effetti, l’amplificatore … andrebbe quindi scelto con cura e magari anche a seconda di cosa si voglia suonare.

Stili differenti e diverse intenzioni musicali possono richiedere plettri differenti nel modo in cui attaccano la corda e come la fanno scorrere lungo il profilo e la rilasciano, determinandone così il carico armonico.

Si possono tranquillamente scegliere plettri per suoni più ovattati o per suoni più carichi, più o meno scorrevoli e veloci oppure con un contatto con la corda più presente. Ecco perché nasce Plick the Pick !

I materiali

Siamo tutti abituati ai classici materiali con cui sono fatti i plettri: celluloide, delrin, nylon, policarbonato, ecc…
Questi stessi materiali sono utilizzati anche sui plettri che andiamo a produrre ma la tecnologia ad iniezione su stampo apre la porta a numerosi altri materiali e a polimeri che possono anche essere anche additivati modificando così le loro caratteristiche meccaniche.

- Un singolo plettro con cui suonare bene tutto?
- Tanti buoni plettri, calibrati su uno stile, una tipologia di chitarra, un genere, con cui eseguire ottimamente un repertorio specifico?

Pensiamo sia sicuramente la seconda.

E’ chiaro che ci si affezioni ad un plettro in particolare piuttosto che ad un altro, ma bisogna pensare al plettro come a uno dei tanti pedalini che abbiamo ai nostri piedi, che attiviamo o meno a seconda di cosa o come suoniamo.

Così dovrebbe essere, scegliendo magari volta per volta, quello più adatto allo stile e al brano che stiamo suonando

Nel nostro negozio fisico e online trovate tutta la serie Plickthepick