Se esistesse una tassa sull’utilizzo delle 5 lettere più idolatrate dell’amplificazione rock di tutti i tempi, il signor Carl Martin rischierebbe di finire in bancarotta per abuso compulsivo del termine “Plexi”. Come gli si possa dare torto è una questione tutt’ora aperta. La Plexi non è una soltanto un ampli, una testata: è un suono con caratteristiche specifiche, capace di evocare, con una singola pennata, scenari musicali dal fascino intramontabile, pressioni sonore da pista di decollo all’ora di punta ed pura estasi chitarristica, per chiunque abbia la fortuna di incrociarne le valvole arroventate.
Il costruttore Danese conosce a fondo la materia e ha dedicato a questa leggenda Britannica alcuni dei suoi pedali di maggior successo, primo fra tutti il celebre Plexitone Pro-Series: pedalone nero con dentro due Overdrive e un Boost, un pellegrinaggio sonoro fra i suoni più iconici dell’ampli con il frontale dorato.
La decisione di estrapolare il canale più spinto dei tre per crearne un pedale overdrive singolo ha dato vita al Single Plexitone, risonorizzato a quattro mani con un personaggio che alle distorsioni può permettersi di dare del tu: Pete Thorn. Dopo aver asciugato e messo a fuoco le basse frequenze prodotte da questo pedale con un ampli dentro, è stato deciso di farlo diventare l’alfiere della Vintage Series di Carl Martin, donandogli l’inequivocabile livrea dorata che ne chiarisce ulteriormente, qualora ve ne fosse necessità, la vocazione.

 

NERDER THAN YOU

Noi siamo Nerd, e su questo ci piove meno che nel deserto di Atacama, sappiamo tutti quanto la quantità di corrente che passa in un pedale ne influenzi il sound. Ma il Signor Carl Martin è più nerd di noi… molto più nerd!
I pedali dedicati alle saturazioni della sua Vintage Series, sono tutti progettati attorno ad un espediente tecnico che gli permette di suonare come un ampli a volume da stadio. Dopo l’ingresso dei nostri 9 Volt nel pedale, troviamo un trasformatore DC/DC che aumenta la tensione a 12 Volt, permettendo al Plexitone di produrre il caratteristico sound che ci aspetteremmo da un pedale di questo rango. Più tensione nel circuito vuol dire componentistica di più alto livello, più dinamica ed, in definitiva, un suono aperto, ricco, caldo e divertente da suonare.
Che poi, diciamolo, è l’unica cosa che conta davvero!


THE LOUD

Le Plexi, come altri ampli di epoca ’60/’70, sono delle bombe di potenza e pressione sonora, progettate per amplificare tutta la band in situazioni in cui non esisteva un impianto. Ecco che si spiegano gli stack 8×12, i 100/120 watt valvolari e soprattutto i 4 ingressi sul frontale. Ma il chitarrista, si sa, è un egocentrico, malato di primadonnismo. Ha pensato bene di ponticellare e boostare progressivamente il segnale, fino a creare la caratteristica saturazione tellurica e ultradinamica dell’ampli dorato per eccellenza. Un azzardo, se vogliamo un vero e proprio errore/orrore tecnico, che ha dato vita ad uno dei suoni più caratteristici e immortali della storia del Rock, e forse di tutta la musica degli ultimi 60 anni.
Avere la possibilità di portarsi in tasca quel suono, quella pacca e quel retaggio è una delle meraviglie dei giorni nostri. Grazie Carl Martin!


IN MEDIO STAT VIRTUS

Di sicuro Pete Thorn e Carl Martin non avevano in mente la celebre citazione latina, quando hanno iniziato a mettere le mani nel cuore sonoro del Plexitone. Eppure, con aristotelica ed inconsapevole saggezza, hanno agito proprio in questo modo: gli estremi di banda del segnale sono stati asciugati, resi più docili e “a fuoco”, per meglio adattarsi a qualsiasi tipo di chitarra e amplificatore.
Il risultato è un pedale che suona esattamente come deve e come ci si aspetterebbe dal nome che riporta sullo chassis, con quelle medie caratteristiche e croccanti, le basse telluriche ma ferme e le alte setose canterine, mai vetrose o aspre.
Il pregio del Plexitone sta proprio in questo: suonare esattamente come se stesso, indipendentemente dall’ampli dentro cui è collegato, regalandoti la sensazione di avere sotto i piedi 60 anni di leggenda del Rock in tutte le sue forme!

 

UN PO’ DI STORIA

La East Sound Research, produttrice dei pedali Carl Martin, è stata fondata nel 1990 e la sua principale attività era il noleggio di sistemi PA. Poco dopo iniziò a produrre attrezzature audio customizzate.L’obiettivo dell’azienda era fin dall’inizio di sviluppare e costruire prodotti per il musicista esigente, per il professionista, con una qualità audio superiore rispetto a qualsiasi altro pedale effetto per chitarra. Il primo pedale per chitarra prodotto è stato l’Hot Drive’n Boost nell’ormai lontano 1993 ed ancora oggi a catalogo.
Grazie alla vasta conoscenza del settore musicale professionale, ipedali Carl Martin sono stati in grado di garantire gli standard più elevati su ciascuno degli strumenti oggi in produzione.


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