Il buon Robert Keeley è riuscito a rispondere in agilità ad un’annosa questione: è possibile avere una cattedrale, una concert hall, una caverna, uno spazio infinito come solo la fantasia può essere, dentro ad un aggeggio di pochi centimetri quadri?
Il suo sguardo furbetto e laconicamente beffardo, non ammette repliche: ovviamente, sì… e questa macchina è un vero e proprio generatore di “spazio”! Nulla a che vedere con l’ancestrale Big-Bang, intendiamoci, ma capace di fare la felicità dei nostri amati musicisti, alla costante ricerca di effetti che rendano reale l’irrealizzabile. Il Caverns V2 di Keeley Electronics è esattamente questo: un generatore di ambienti a 360 gradi, dai più asciutti, fino a quelli che nemmeno possono esistere.
Sicuramente uno dei progetti più complessi e ambiziosi del Pedal-Guru californiano, un pedale che ne contiene due, completamente indipendenti e separati, oltre che ricchi di feature uniche: un Riverbero ultra-moderno e versatile, e un Delay di approccio più vintage, con una voce calda ed avvolgente. A prima vista sembrerebbe un accostamento azzardato, una deriva al limite del kitsch sonoro, ma basta premere i due switch per sperimentare quanto potente e creativa possa essere la Magia. Davanti ai vostri occhi si apriranno veri e propri panorami sonici, ora perfettamente a fuoco, ora onirici e distanti nel tempo, con un dettaglio e una tridimensionalità quasi “cinematica”.
Come recitava una vecchio spot, il Caverns V2 è un pedale per molti, ma non per tutti: bisogna essere esploratori nello spirito, sperimentatori senza paura e incoscienti abbastanza da lasciarsi andare nella Musica.

LA CONQUISTA DELLO SPAZIO

Dalle molle dei vecchi Blackface fino ad effetti quasi “tastieristici”, la fetta del Caverns dedicata al Riverbero mette a disposizione tre modalità differenti da moddare con i rispettivi controlli: Spring, ispirata ai cari vecchi tank montati sui più iconici ampli della storia, con una nota speziata di Tremolo, Modulated, dal quale tirare fuori i veri e propri “colori” della buia caverna che ispira il nome del pedale, Shimmer, che aggiunge alla coda l’ottava superiore per un ambiente evanescente, etereo e sognante.
Ogni modalità, oltre ai classici controlli di Blend, Decay e Warmth (cioé EQ), lavora in stretta correlazione col potenziometro Rate, che ne regola la caratteristica peculiare: dalla quantità di tremolo, alla profondità della modulazione, fino alla presenza dello shimmer.


TAPE DELAY

Quello installato sul Caverns V2 è il leggendario Magnetic Delay di Keeley, uno dei pedali più ricercati e idolatrati della casa. Ai canonici 650 millisecondi di ritardo massimo e al sound tipticamente analogico di questo pedale, con all’interno un cuore che pulsa al ritmo di uni e zeri, Robert ha aggiunto una modulazione, con due modalità di intervento (Deep e Light), gestite da un toggle che permette anche di escluderla completamente, e il controllo dell’ampiezza e della presenza, regolate dal potenziometro Rate.
Un vero e proprio effetto echo di stampo prettamente vintage, con una voce perfettamente accordata, capace di incastrarsi al meglio su suoni puliti e distorti, senza mai perdersi nel mix.


SOTTO IL COFANO

La nutrita suite di controlli frontali del pedale non ne esurisce le potenzialità: sotto il cofano troviamo un mondo di ulteriori risorse, dalla selezione del tipo di switching del pedale (true bypass o bufferizzato con le code degli effetti), fino alla possibilità di separare i due pedali, utilizzando due cavi TRS, in modo da mettere altri effetti fra i pedali o collegarli ad un sistema di switching esterno.


UN PO’ DI STORIA

Quando mamma è un ingegnere elettronico esattamente come papà, per di più musicista sui palchi della U.S. Air Force, non si può che parlare di predestinazione. Un viatico, un filo rosso concettuale che si insinua nella mente di un ragazzo, perdutamente innamorato di un lavoro fatto di pazienza e ingegno, corrente elettrica e passione. Un predestinato, Robert Keeley, ormai una vera e propria superstar per quelli, come noi, che hanno la passione (o forse la malattia) dei pedali per chitarra.
Robert ha inventato alcuni dei pedali di maggior successo dell’intero mercato mondiale, dal famosissimo Compressore, che ne porta il nome, fino al Katana Boost, mettendo migliaia di musicisti nelle condizioni di avere finalmente tra le mani il suono che avevano sempre, soltanto, osato sognare.
Oggi la Keeley Electronics è una delle aziende produttrici di stompboxes più rispettate e prolifiche del pianeta, con un catalogo che spazia su una moltitudine di effetti creativi, dedicati ad espandere il linguaggio e i colori a disposizione del musicista. Soluzioni sempre più centrate, ergonomiche e compatte, ma che non cedono di un millimetro in fatto di sonorità, semplicemente eccezionale.